Costi di ricarica… “The day after”

Dalle 0:01 parte una nuova era della telefonia mobile: finalmente non si pagheranno i costi di ricarica, o almeno il Decreto Bersani così dice. Ma sta andando davvero così? Facciamo il punto della situazione.

Telecom? Corretta
Trasformerà i costi di ricarica in traffico utilizzabile. Per ora nessun rincaro è previsto.

TRE – Molto Corretta
E stata la prima ad adeguarsi al decreto, ben due giorni prima. Ha eliminato tutti i costi di ricarica senza aumentare le tariffe.

Vodafone – Verso gli aumenti.
Sebbene abbia abolito i costi di ricarica, lancia un nuovo piano tariffario (You&Vodafone) che abbassa i costi della telefonata ma porta lo scatto alla risposta a 19 cent (brutto segno) !!! Inoltre Vodafone è l’unica ad aver reso noti i criteri di restituzione del credito (ora obbligatori), ma come previsto dal decreto stesso, l’operazione sarà soccetta a “costi di gestione” che nel caso di Voda ammontano a 8 euro.

Wind – La peggiore.
I vecchi clienti possono sì chiedere di risparmiare il costo di ricarica, ma dovranno rinunciare al proprio piano tariffario (più conveniente) e farsi carico di uno nuovo piano dei tre che Wind sta per lanciare: Wind 12, Wind 5 New e Senza Scatto New (doveaumentano, a seconda dei casi, le tariffe al secondo, al minuto o lo scatto alla risposta). Per gli avvocati dell Wind l’operazione sarebbe nel pieno rispetto del Decreto, ma le associazioni dei consumatori prometto battaglia già da oggi.

Intanto inizia un nuovo capitolo contro gli operatori telefonici mobili: “Abolire lo scatto alla risposta“. Dietro questa nuova battaglia c’è sempre l’ormai famoso Andrea D’Ambra con la sua associazione Generazione Attiva. Vedremo se anche questa volta riusciremo a colpire i giganti della telefonia!

2 Responses to “Costi di ricarica… “The day after””
  1. giangi88 3 Aprile 2007
  2. Simone Rodriguez 3 Aprile 2007

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